Progetto Speciale

Gilda Contemporary Art a sostegno dell’Istituto Mario Negri

Gilda Contemporary Art a sostegno dell’Istituto Mario Negri

Progetto Speciale

9 aprile 2020

La terapia contro il Covid-19 non può aspettare

Gilda Contemporary Art lancia una campagna di raccolta fondi per l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri grazie alla generosità dell’artista Pina Inferrera, alla quale si aggiungono anche Elena Monzo e Silvia Serenari

Opere donate da Pina Inferrera, Elena Monzo e Silvia Serenari, visibili online, possono essere acquistate tramite una donazione diretta all’Istituto Mario Negri.

Il progetto nasce dalla propositività di Paola Suardi, fondatrice di Alterego Comunicazione, e dell’artista Pina Inferrera che dona la propria arte a sostegno dell’impegno dei ricercatori del Mario Negri, di cui da sempre apprezza l’eticità e l’inestimabile contributo alla scienza.

Confermando la sensibilità femminile per la cura del prossimo, altre due artiste donne entrano spontaneamente nell’iniziativa: Elena Monzo e Silvia Serenari.

Tutte le opere disponibili per la raccolta fondi sono visibili nella viewing room dedicata all’iniziativa nella piattaforma online Artland, seguendo seguente link: Gilda Contemporary Art in support of research against Covid-19

Pina Inferrera mette a disposizione la sua serie fotografica “FRAGILE maneggiare con cura”, che esprime l’intima connessione di Uomo e Natura anche nella fragilità, ponendo l’attenzione sulla vulnerabilità umana, condizione condivisa in questa emergenza sanitaria.

Sono disponibili serigrafie di Elena Monzo in cui compaiono figure, a metà tra grotteschi personaggi da circo e improbabili comparse di fiabe, che riconducono a un mondo di fantasie oniriche, di apparizioni e simboli a metà tra il contemporaneo e la memoria ancestrale.

Le opere fotografiche messe a disposizione da Silvia Serenari riflettono il valore simbolico del mare come matrice universale. Nella serie Stellae Maris emerge lo scintillio che si forma dal contatto del sole con la superficie del mare, andando a creare piccole stelle e scie luminose che formano una sorta di portale magico, mentre De tranquillitate animi è un lavoro sul potere meditativo del mare e  sulla poetica dell’orizzonte, dove lo sguardo si perde e prende il volo. 

Altre opere di altri artisti potrebbero aggiungersi in seguito, per cui invitiamo a seguire il sito web e i canali social della galleria per restare aggiornati.

viewing room delle opere

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

In questi giorni di emergenza l’Istituto è impegnato in prima linea: in collaborazione con gli Ospedali Niguarda e Sacco di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Mario Negri porta avanti diverse linee di ricerca, per comprendere i meccanismi di azione del virus Covid-19 e trovare una soluzione all’attuale emergenza sanitaria. “Questi sforzi – spiega il Prof. Remuzzi, Direttore del Mario Negri e membro del Consiglio Superiore della Sanità – potrebbero portare in tempi brevi a contrastare in modo efficace il virus riducendo il numero di ammalati .

L’istituto è una fondazione privata senza scopo di lucro che opera da 60 anni nell’ambito della ricerca biomedica a servizio della salute pubblica. A renderlo unico l’impegno a non brevettare le proprie ricerche con l’obiettivo di renderle immediatamente e gratuitamente accessibili alla comunità scientifica e ai pazienti. L’indipendenza è uno dei valori fondanti dell’Istituto, che lo rende autonomo rispetto a interessi commerciali, partiti politici, credo religiosi.

Gilda Contemporary Art

Sempre attenta alla dimensione sociale, dal rispetto per l’ecosistema alla dimensione comunitaria consapevole, Gilda Contemporary Art conferma la riflessione nei confronti del ruolo sociale della cultura ampliandola con un supporto concreto, attraverso la campagna di raccolta fondi a favore della ricerca. L’arte e la cultura possono avere un ruolo nella diffusione di una maggiore consapevolezza del fondamentale ruolo della ricerca scientifica, uniti per risolvere l’emergenza sanitaria e migliorare la vita di tutti.

Le artiste

Pina Inferrera ha sempre creduto nella ricerca come parte intrinseca del progresso a fianco dell’umanità, cosi anche il suo impegno nell’arte è rivolto all’identificazione della realtà circostante con l’intento di indagare l’uomo e il suo habitat. Spazia dall’osservazione della natura e l’ambiente all’analisi di reperti. Ha sperimentato varie possibilità espressive: video, installazioni, fotografia. Adoperando scarti industriali ha realizzato opere site-specific dalle dimensioni imponenti capaci di ridisegnare lo spazio. Ha usato materiali innovativi che negli anni ‘80 ha definito “La Natura creata dall’uomo”. La fotografia è il mezzo privilegiato, e l’artista pur partendo dall’osservazione obiettiva della realtà, non rinuncia alla poeticità della visione. Le sue immagini si muovono fra reale e surreale in una natura incontaminata in cui l’uso particolare della luce suggerisce uno spazio spirituale. La sua aspirazione è di condividere un percorso del contemporaneo esaminando e mettendo a fuoco problematiche ambientali e lo stato d’animo esistenziale riconducibile allo Stimmung descritto da Heidegger. L’interesse verso la natura altro non è che una visione dell’uomo come parte intrinseca della natura stessa, una visione panteistica che immagina la spiritualità come la diretta conoscenza ed esperienza dell’universo.

l tema ricorrente del percorso di ricerca di Elena Monzo è incentrato sulla società dell’effimero e la donna, elemento predominante di ogni costruzione artistica, che viene descritta in ogni singola sua mania.

Dall’arte dell’apparire per conformarsi alla massa, alla cura maniacale dei particolari, fino al bisogno di rimanere aggrappata a un’immagine perfetta, senza sbavature. Nelle intenzioni dell’artista c’è la volontà di sottolineare la decadenza della società, ormai completamente schiava di un’estetica dell’apparire. Gli accessori utilizzati nelle opere sono il vincolo che co-stringe le persone alla dipendenza: frammenti di stoffe e glitters che uniscono le diverse parti dei corpi in un insieme caotico e visionario.

Silvia Serenari segue da anni un cammino personale intriso di filosofia, religione, esoterismo e simbolismo alchemico, con l’intento di avvicinare quel meraviglioso mondo visionario al suo percorso artistico, creando così un lavoro denso di spiritualità e richiami al sacro.

Le sue opere mostrano un forte legame con atmosfere legate alla sacralità sia della cultura occidentale sia di quella orientale. Nel 2004 ha esordito con Anima Urbis, la ricerca dell’anima nella città: un cammino spirituale e contemplativo nel caos metropolitano espresso attraverso il linguaggio video e la fotografia digitale rielaborata al computer.  Negli ultimi anni la ricerca dell’anima si è spostata dalla città alla natura, trovando la sua naturale espressione, oltre al video ed alla fotografia, nella scultura e nell’installazione.

Come donare

Donare è semplice e può essere dedotto dal reddito di persone fisiche e imprese.  Di seguito le indicazioni per il bonifico bancario diretto:

INTESTAZIONE CONTO: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
IBAN: IT12 D030 6909 4000 0000 8816 112
CAUSALE: Donazione per Ricerca Emergenza Covid-19 – Raccolta fondi Gilda Contemporary Art – effettuata da (nome, cognome, indirizzo… – dati per emissione ricevuta )