Project Description
Florencia
Martinez
Florencia Martinez
Attraverso il suo lavoro, Florencia Martinez vuole solamente mostrare qualcosa che non abbiamo visto, o almeno non ripetuto in modo così ossessivo.
Se l’impressione è quella di aver riempito in poco tempo tutto lo spazio di documentazioni fotografiche di ogni singolo secondo della nostra vita, allora bisogna fare qualcosa con questa enorme Memoria Astratta del Tempo. Anche i materiali vengono giudicati in base alla classe, alla casta o alla purezza. Un povero filo che unisce e rattoppa non viene mai guardato con serietà così come una donna artista non viene mai considerata con la stessa serietà con la quale si tratta un artista di sesso maschile.
Ma, con la convinzione del soldato base, del panettiere all’alba, del pescatore e del gatto, Florencia Martinez va avanti imperterrita, come il polline in mezzo a mille allergie.
B I O G R A F I A
Florencia Martinez, artista italo-argentina, nasce a Buenos Aires nel 1962.I nonni italiani la fanno crescere in una little italy e questo spaesamento, questa appartenenza all’ “altrove”, la memoria da conservare e indagare sono visibili nella sua opera e sono una delle tematiche maggiormente presenti.
Questa ricerca costante l’ha portata a utilizzare il tessuto, il suo materiale primordiale. Negli anni, il tessuto, da contenitore e co-protagonista nelle opere fotografiche è diventato soggetto nei suoi ultimi lavori: è diventato tridimensionale, è diventato scultura.
Tra le sue ultime mostre personali possiamo evidenziare: L’amore mio è buonissimo, del 2008, Sotto il bosco di latte del 2010, La chiamavano mille miglia del 2014 e Carritos, del 2015. Nel 2016 ha presentato una mostra personale site specific To fill a gap al AAI (AFRO ASIATISCHES INSTITUT) a Graz, Austria.
Tra le collettive ricordiamo: nel 2007, a Palazzo Reale 1968-2007 Pittura Italiana curata da Vittorio Sgarbi; nel 2010, Ritratti Italiani alla Galleria d’ Arte Moderna di Cento; nel 2011, la 54.Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia Padiglione Italia; nel 2012, Perturbaciones al Museo de Bellas Artes de la Habana, CUBA; nel 2014, POP UP ITALIAN SHOW, Hubei Museum of Arts, Wuhan, Hubei, Cina, Femminile, plurale alla Galleria Biffi di Piacenza a cura di Alessandra Redaelli, e Tessere Storie alla Fabbrica del Vapore di Milano.
Ha partecipato a numerose fiere quali ArteFiera Bologna, ST-ART Strasburgo, Miami Basel/Context.