Stranger Things
Elena Monzo

a cura di Cristina Gilda Artese

Opening mercoledì 14 febbraio ore 18:30

Ingresso libero

La mostra continua dal 5 aprile presso la Banca di Asti in via Manzoni a Milano per la rassegna Gilda’s Wall_art for value

Gilda Contemporary Art presenta la personale di Elena Monzo dal titolo Stranger Things a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.

Donne in metamorfosi a metà tra il mostruoso ed il divino invadono le due stanze di Gilda Contemporary Art.
E così una allucinata Raffaella Carrà, spregiudicata e disincantata come una Alice nel paese delle meraviglie accoglie il pubblico e lo conduce verso un viaggio verso l’impossibile tenendo un fungo tra le mani: lei è Amanita Carrà.
La potenzialità seduttiva delle creature di Monzo si concentra proprio nel loro essere improbabili: generate nella terra di confine dell’epoca new pop e della cultura psichedelica, cresciute nel postmodernismo e nutrite dall’artificiosità del digitale, hanno comunque la pelle dell’umano.
Tutti i personaggi raffigurati sembrano pervasi da un sentimento di melanconica nostalgia del passato. Monzo sembra rimpiangere qualcosa del secolo scorso: l’immaginare l’impossibile e la potenza stessa dell’atto del desiderarlo.
Stranger Things è un’abbreviazione della locuzione inglese “stranger things have happened”, usata come modo di dire per indicare che, sebbene qualcosa sia di difficile realizzazione, è possibile che comunque accada, perché cose ben più strane sono successe nel mondo.
Il percorso espositivo è inglobante pur nella leggerezza ed eleganza delle opere su carta, forse grazie ai formati prescelti.
Infatti, la mostra presenta una serie di lavori di formato extra large che catapultano in un mondo surreale di connotazione retrò, con citazioni nostalgiche di ambientazioni novecentesche.

A distanza di sette anni dalla prima personale in Gilda Contemporary Art, Elena Monzo dimostra tutta la maturità raggiunta nel suo percorso di ricerca artistica.
Completano la mostra, le sculture gioiello del compagno di vita dell’artista Luiss Perlanera, cui sono dovute anche le contaminazioni su alcune delle tele esposte.

BIOGRAFIA
Elena Monzo è nata a Orzinuovi nel 1981. Dopo il diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2004 si dedica totalmente alla creazione artistica focalizzata sulla figura femminile ponendo al centro della propria riflessione i temi legati alle problematiche della donna nella società odierna. L’arte è da lei usata come forma di protesta, contro una comunità che esige l’immagine di una donna perfetta, attenta ai dettagli e sensuale, incurante dei valori morali ed umani. I corpi da lei dipinti hanno un aspetto decadente, imbruttiti nella conformazione, ma ricchi di particolari estetici curati nel dettaglio, a corollario della propria poetica artistica. I suoi lavori l’hanno portata ad esporre in Italia e all’estero in importanti collettive e personali, da Milano a Venezia, dalla Germania all’Inghilterra, dalla Spagna agli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina, dal Libano al Messico , ed in ultimo in Slovacchia a Bratislava.
Tra le mostre personali ricordiamo: nel 2022 “WWW” Elena Monzo feat Luiss Perlanera presso Arte41, Salò BS, nel 2020 Elena Monzo / William Grob “In assenza di opposizioni binarie” presso Luisa Catucci Gallery, Berlino, Germany, nel 2019 “Eroina” presso CT Gallery, Bratislava, Slovacchia e “Cucirsi la Vita Addosso” presso Asilo Macro, Museo Macro, Roma. Tra le mostre collettive citiamo: nel 2023 “Profili” presso SAC, Robecchetto con Induno MI, nel 2022 “Der Garten” presso Galerie Marek Kralewski, Friburgo, Germania, “Presente inquieto” artisti di Bergamo e Brescia nella contemporaneità, Sala Ex Cavallerizza, Brescia/ Ex Chiesa della Maddalena, Bergamo, 2021 “Vittoria Alata, musa Contemporanea” presso Colossi LAB Brescia.