OrNot Magazine 17

Francesco Garbelli

OrNot Magazine 17

Francesco Garbelli

Venerdì 11 ottobre ore 17,30

I testi critici sono a cura di Alessandro Trabucco.
Con contributi di Martina Corgnati,Volker W. Feierabend, Elena Pontiggia, RJ Rushmore, Marco Senaldi, Francesco Tedeschi.

In occasione della Milano Gallery Weekend 2019, la galleria Gilda Contemporary Art presenta al pubblico il nuovo numero della “rivista monografica di anomalie contemporanee” Or Not, promossa dall’associazione Arsprima e dedicato all’artista milanese Francesco Garbelli, un necessario riconoscimento di una ricerca artistica iniziata più di 35 anni fa e portata avanti con rara coerenza e serietà. Garbelli esordisce infatti nella prima metà degli anni ’80 in un clima di fermento culturale vivacizzato dall’avvenuto ritorno alla pittura, verso la fine del decennio precedente, e dalle notizie provenienti oltreoceano relative all’affermazione del Graffitismo, una nuova corrente espressiva controversa e, per un giovane alla ricerca di novità, molto stimolante.

Indicativa della sua pratica artistica, determinante per lo sviluppo successivo del suo lavoro, è la scelta dei luoghi di cre-azione, dapprima la fabbrica dismessa della Brown Boveri a Milano, poi la strada, cioè l’ambiente urbano. Garbelli è un cosciente e attento osservatore di ciò che sta succedendo nell’arte di quegli anni, comprende che la città come spazio d’azione può essere una valida alternativa alle quattro mura di uno studio nel quale isolarsi, e questa preferenza lo rende un vero precursore della street e urban art. Ciò che l’artista cerca di stabilire è un contatto diretto con lo spettatore, cercandolo nel suo ambiente quotidiano, utilizzando l’ambiente esterno come proprio spazio espositivo, instaurando con il pubblico un dialogo serrato, attraverso quei codici di comunicazione che possano veicolare il proprio messaggio nel tempo più rapido possibile, come quello usato dalla segnaletica della viabilità stradale. La parola scritta, così come i pittogrammi stilizzati e le forme geometriche delle indicazioni automobilistiche, sono elementi preesistenti che l’artista rielabora liberamente creando nuove icone, affrontando argomenti che dall’ironico riescono a sconfinare in ambiti di riflessione più impegnati dal punto di vista sociale e ambientale.

Questo numero di Or Not presenta un’ampia selezione di opere dell’artista, cogliendo anche l’occasione di proporre una raccolta di brevi frasi di critici e collezionisti, italiani ed internazionali, che lo hanno seguito nel corso degli anni, dagli esordi sino ai giorni nostri.

In questo senso Or Not si conferma nella sua peculiare caratteristica di rivista monografica attenta alle nuove tendenze artistiche ma anche impegnata nella valorizzazione di quegli artisti che si sono rivelati pionieri, in tempi non sospetti, di ricerche innovative e anticipatrici di correnti che hanno trovato la loro completa affermazione solo parecchi anni dopo.