Febbraio – Aprile 2023

Silvia Serenari

Gilda’s Wall
ART FOR VALUE

a cura di Cristina Gilda Artese

Febbraio – Aprile 2023

Gilda’s Wall
ART FOR VALUE

Silvia Serenari

Gilda Contemporary Art in collaborazione con

Banca di Asti- Via A. Manzoni 12, Milano

Nella prestigiosa sede della Banca di Asti in via Manzoni a Milano, a pochi passi dal teatro La Scala e da Palazzo Marino, oltre che dal Museo Poldi Pezzoli, ha luogo dal 2019 una rassegna di arte contemporanea a cura di Cristina Gilda Artese. “Gilda’s wall_Art for value” è un progetto che nasce dalla stretta collaborazione fra la sede milanese della Banca di Asti, situata all’interno di un magnifico palazzo storico, e la galleria d’arte contemporanea Gilda Contemporary Art, della quale Cristina Gilda Artese è art director. In fase di ristrutturazione della sede storica, la Banca di Asti, ha deciso di destinare una parete di 13 metri, idoneamente attrezzata, all’esposizione di opere d’arte, al fine di consentirne una libera fruizione sia ai propri clienti, sia a tutti coloro che nutrono una passione per l’arte contemporanea. Anche Cristina Gilda Artese è da tempo impegnata nella promozione e nel sostegno alla libera fruizione dell’arte contemporanea: infatti, oltre a ricoprire il ruolo di Art director presso Gilda Contemporary Art, galleria d’arte fondata nel 2017 e situata nel quartiere storico delle Cinque Vie, è fondatrice dell’Associazione Culturale Arsprima, dedita alla promozione dell’arte contemporanea e editrice della rivista di anomalie contemporanee “Or Not”. Per la Banca di Asti ha ideato, a partire dalla fine di Ottobre 2019, Per la Banca di Asti ha ideato una serie di mostre che hanno come protagonisti artisti rappresentativi del panorama artistico contemporaneo, il cui valore è comprovato non solamente dalla critica, bensì anche dall’attenzione che il mercato rivolge al loro lavoro.
Gilda’s wall_Art for value” vuole essere una modalità semplice ed immediata di fruizione dell’arte per il pubblico, nella quale le quotazioni delle opere saranno comunicate in maniera diretta, coerentemente ad una logica di trasparenza del valore economico delle opere d’arte all’interno di un settore dove è sempre più necessaria una maggiore professionalità da parte degli operatori. Il valore culturale dell’arte all’interno del sistema paese non può prescindere, infatti, anche da un giusto riconoscimento del suo valore economico, soprattutto nell’ottica della considerazione di eventuali investimenti in questo settore da parte del pubblico.

La settima artista invitata a prendere parte al progetto è Silvia Serenari.

L’artista segue da anni un cammino personale intriso di filosofia, religione, esoterismo e simbolismo alchemico, con l’intento di avvicinare quel meraviglioso mondo visionario al suo percorso artistico, creando così un lavoro denso di spiritualità e richiami al sacro. Le sue opere mostrano un forte legame con atmosfere legate alla sacralità sia della cultura occidentale sia di quella orientale. Nel 2004 ha esordito con Anima Urbis, la ricerca dell’anima nella città: un cammino spirituale e contemplativo nel caos metropolitano espresso attraverso il linguaggio video e la fotografia digitale rielaborata al computer. Negli ultimi anni la ricerca dell’anima si è spostata dalla città alla natura, trovando la sua naturale espressione, oltre al video ed alla fotografia, nella scultura e nell’installazione.

Per Gilda’s wall, la mostra riprende gli ambiti di approfondimento dell’artista toscana, che da sempre indaga la complessa materia dell’alchymia e dell’esoterismo.

Transmutatio è infatti come scrive la stessa Serenari “un lavoro sulla trasmutazione di un elemento naturale in un altro che ne condivide le stesse caratteristiche non sul piano fisico ma su quello trascendentale. L’albero spoglio, tipico dell’habitat invernale, con i suoi rami fragili e tortuosi si trasforma in un cristallo di ghiaccio.”
La natura è trattata con due elementi simbolici e forti: l’albero e il cristallo, entrambi dei “mediatori” tra l’elemento terrestre e quello celeste.
Scrive sempre Serenari a riguardo del progetto “L’albero è mediatore tra la Terra ed il Cielo, il cristallo di ghiaccio tra il Cielo e la Terra. L’albero per le sue radici che affondano nel suolo e i rami che si innalzano al cielo è ritenuto universalmente un simbolo dei rapporti tra la Terra ed il Cielo. Il cristallo di ghiaccio invece è mediatore tra il Cielo e la Terra.“
In mostra sono presenti una grande e imponente installazione composta da 18 opere digitali intitolate Transmutatio ad edizione unica su stampa fotografica fine art, ed un video che in qualche maniera svela al pubblico la genesi delle opere, pur mantenendo il mistero ed il fascino della ricerca dell’artista. Al piano superiore sono presenti un grande trittico Spectrum 1 realizzato dalla rielaborazione digitale di immagini scattate nel momento del crepuscolo al mare, un’opera sintesi del momento del crepuscolo e infine un’opera tridimensionale con l’enigmatica e simbolica forma del cerchio, Spectrum 3. La mostra accoglie lavori inediti realizzati appositamente dall’artista per Gilda Contemporary Art, che da sempre si caratterizza per valorizzare artisti che con differenti media esplorano le tematiche della natura, della spiritualità e dell’identità e pertanto il progetto di Silvia Serenari diventa sintesi emblematica dell’intera matrice progettuale della galleria.


Orari di apertura:

dal lunedì al venerdì 8:20-13:00 e 14:30-16:10

Visita virtuale della mostra con il Tour 3D

L’Artista

Silvia Serenari

Profilo Artista

Silvia Serenari è nata a Piombino nel 1974. All’età di vent’anni inizia un percorso di ricerca artistica e spirituale che la porta a frequentare vari centri di meditazione e a iscriversi alla facoltà di Filosofia di Pisa. Nel 2000 si trasferisce a Roma e, parallelamente alla ricerca artistica ed agli studi, inizia a lavorare stabilmente con una compagnia teatrale, occupandosi, oltre che delle scenografie e dei costumi, della parte organizzativa e saltuariamente di performance sul palcoscenico. Per 3 anni ha operato in teatri prestigiosi come: Argentina e Vascello di Roma, Caio Melisso di Spoleto, “Degli Avvaloranti” di città della Pieve. Nel 2008 si è tenuta la sua prima mostra personale di rilievo: “Anima Urbis, Iter Perfectionis” nella galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma. A seguire mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia ed all’estero, tra le quali ricordiamo: Gilda Contemporary Art di Milano, E3 artecontemporanea di Brescia, la Galleria Roberto Peccolo di Livorno, l’antico Monastero di Missaglia, il Museo Civico di Chiusa, il Must, museo del territorio di Vimercate, Il Palazzo dei Priori di Viterbo, il Museo Pietro Canonica di Roma, la Stazione Palais-Royal di Parigi, la Kamalnayanan bajaj Art Gallery di Mumbay, il Castel Sant’Angelo di Roma. E’ stata finalista al: premio Terna 01, al Gemine Muse, a due edizioni del Premio Combat e, selezionata con i lavori video in varie edizioni del premio Musae.